Oggi su IL Mattino.
Grazie a Giovanni Chianelli.
“Nulla identifica nel mondo Capri più della Grotta Azzurra, nulla può essere uno spot social meglio delle immagini di questo live acustico al cento per cento.
L’entrata è come al solito un’avventura da luna park , col pubblico schiacciato sul fondo dei gozzetti a remi per evitare di urtare il minuscolo arco dell’accesso.
E poi l’incanto: i riflessi che hanno reso l’antro celebre in tutto il mondo.
Il fondo, il cosiddetto “duomo azzurro” fa da palchetto naturale, con la Calogero vestita di bianco, in piedi, al pari di una delle statue del ninfeo che Tiberio volle nella Grotta.
La scaletta segue il copione che ogni turista in visita a Capri cerca: Canzone Appassiunata, Tarantella Luciana, Luna Caprese, Voce e Notte sussurrata dalla Calogero che ricorderete in “Passione” di Turturro.
Una esibizione all’ insegna dell’ oleografia, certo. Ma quando l’oleografia è armata dei versi di Di Giacomo e riguarda il mito di una Grotta frequentata da 250 mila visitatori l’anno, diventa messaggio identitario.”
Grazie 💚
#identitàculturale