2020 - Arte e Musica nella Terra del Mito - Monte di Procida

Arte e Musica nella Terra del Mito

Rassegna musicale, teatrale e artistica ideata e diretta da Fiorenza Calogero tesa a valorizzare il territorio e le tradizioni di Monte di Procida e di tutta l’area Flegrea.

Arte e Musica nella Terra del Mito Locandina

Locandina

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2018 - LA NOSTRA TERRA

LA NOSTRA TERRA
PROGRAMMA LA NOSTRA TERRA

LA NOSTRA TERRA

“La Nostra Terra ∞ NarrAzioni”, ovvero il racconto itinerante che si svolge nella comunità di Arpaia e racchiude, oltre ad organizzarle a reticolo, le proposte e le iniziative della sua comunità che ambiscono, grazie a risorse incentivanti e vitali come quelle regionali,  a traghettare l’immagine delle aree interne e della Campania in Italia e all’estero.
L’obiettivo principale è quello di incentivare ed attrarre un turismo “diligente”, gioviale, disposto a scoprire e non solo ad attraversare realizzando accordi e partenariati inclusivi e scambi commerciali che possano assicurare nel futuro la sostenibilità della capacità progettuale proposta, attraverso un affondo multiculturale nella storia, nei mestieri, nelle tradizioni,“negli “odori e nei sapori” della nostra terra.

2018 E 2017 - IRPINIA TERRA DI MEZZO

IRPINIA TERRA DI MEZZO

IRPINIA TERRA DI MEZZO

“Medioevo- Irpinia Terra di Mezzo” festa medioevale tra tradizione e innovazione direzione artistica e ideazione Fiorenza Calogero

PAGINA UFFICIALE

2014 - Festival Napoli Dea Madre di voce in donna – Napoli

napoli dea madre

“Napoli Dea Madre”

di voce in donna

Il progetto si fonde sull’idea di unificare le voci delle donne del Mediterraneo dando vita ad un canto unico che unisca le tradizioni di terre lontane per distanza ma assolutamente vicine nello spirito e nel sentimento. Tre voci stupende, tre icone del canto della terra e del mare in una convivenza pacifica di donne, uomini e popoli.
La Dea Madre o Gea ( Grande madre ) è uno dei simboli femminili originari più noti. Il suo culto risale al ciclo iniziale in cui la donna, simbolo della Terra poichè madre, anch’essa muore e si rigenera tramite il passare delle diverse stagioni; come una luna calante, una luna crescente e una luna nuova.
Napoli, creazione creante, per storia, cultura e tradizione e sorella delle altre Dee Madri del mediterraneo, con gli occhi incantati di chi esplora i cammini dell’immaginario, si muove per restituire il fascino variegato e mutevole a una delle sue forme espressive più indicative: la musica e in particolare la canzone napoletana, che s’identifica con la musica popolare originaria di Napoli, spesso di trasmissione orale. L’anello di congiunzione con la realtà, i percorsi e le insidie di questo territorio senza eguali; affacciato sul Mare mediterraneo come un sentiero ora luminoso ora chiaroscurale, denso di storie, di leggende, di uomini e di donne di tutti i giorni. Un territorio di un altrove, perduto nella profondità dell’anima. Dee madri il cui acquatico rapporto con il mare della vita è in un primo momento generatrice di vita e capacità fusionale ma il cui equilibrio “ oltre l’acqua” è condizione imprescindibile per la sopravvivenza. Donne figlie di un “mare madre” che dalla storia di ognuno di noi attinge alla storia dell’universo nelle sue infinite sfaccettature in una musica che tutti siamo invitati a interpretare e a coglierne i messaggi sottili.