Sono felice e onorata di comunicare ufficialmente la mia direzione artistica del

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Sono felice e onorata di comunicare ufficialmente la mia direzione artistica della 24esima edizione de ‘A Juta a Montevergine.

Ringrazio il Sindaco Marciano di Ospedaletto D’ Alpinolo per avermi dato questa opportunità.

Sono profondamente legata e devota a Mamma Schiavona e all ’affascinante leggenda legata al culto della “Vergine brutta” tra musica, storia e tradizione.

Madonna Nera di Montevergine, cittadina in provincia di Avellino, protagonista di una festa che apre il ciclo campano dedicato alle “Sette Madonne” che, come gran parte dei culti mariani, affonda le sue radici in arcaici riti precristiani legati al culto della Madre Terra e volti a propiziare un buon raccolto.

Secondo la leggenda la Madonna brutta, offesa, così giustifica la fuga: “… si jo song brutta allora loro hanna venì fino è cà ’n gopp a me truvà! (se io sono brutta, allora loro dovranno venire fino a quassù per farmi visita!)”.

La festa della Madonna di Montevergine è l’unica che viene ripetuta durante l’anno perchè apre e chiude un ciclo che si conclude il 12 settembre. I pellegrini che si recano in adorazione della Madonna, giungono di solito la sera precedente e sostano ad Ospedaletto d’Alpinolo, da cui partiranno il mattino seguente per compiere la cosiddetta “sagliuta”: “Chi vo’ grazia ‘a Mamma Schiavona, ca sagliesse lu Muntagnone”.

Sia l’attesa che l’ascesa sono caratterizzate da tammurriate, che continuano per l’intera mattinata della festa sul sagrato del Santuario. Caratteristico è il canto che viene eseguito sull’antica “scala santa” della Chiesa: ad ogni gradino ci si ferma, un solista intona la proposta mentre il coro conclude. La “salita” intera consta di 23 gradini e tutta la scala rappresenta la stessa montagna. Alla fine del rito, si entra in chiesa e si esce dalla porta principale cantando col tamburo, senza mai voltare le spalle al quadro della Madonna.

Particolarmente devoti, infine, sono i cosiddetti “femminielli”, che ogni anno si recano a Montevergine, per il 2 febbraio, per rendere grazie alla loro Madonna prediletta, nella cosiddetta “juta dei femminiell”.

In questa nuova veste grafica realizzata da Renna Creative abbiamo voluto rappresentare tutti i simboli della Juta.

Nell’attesa della Juta 2022 che si terrà come ogni anno il 10, 11 e 12 settembre
vi aspetto il 13 agosto con Biagio De Prisco
La Voce della Tradizione, depositario dei canti legati a Mamma Schiavona.

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Vi invito a seguire le nuove pagine ufficiali Fb e Istagram💫

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*Il programma della Juta verrà ufficializzato nei prossimi giorni.



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